articolo: il diritto negato del fanciullo

Criticare, punire, piegare la volontà sono atti che da genitori è difficilissimo evitare anche se è risaputo da molti che uno stile educativo dittatoriale è il modo migliore per provocare la repressione dei figli ed il successivo risentimento. Depressione, disturbi d'ansia e disregolazione emotiva sono tutti dei "regali" che riceviamo in - consapevolmente dai nostri genitori e che "regaliamo" altrettanto in - consapevolmente ai nostri figli. È vero anche che questi "regali" vengono anche dal genitore permissivo, che ha gettato la spugna difronte alla sfida educativa ed ha smesso di mettere limiti; e perciò verrà sfidato continuamente per sapere qual'è la sua posizione.

Quind viene da chiedersi in che modo uno psicologo, estraneo, può insegnarmi cosa è giusto o sbagliato nel mio stile educativo?

Intanto è bene precisare che lo psicologo non si occupa di morale, ma insieme ai genitori valuta quali interventi educativi sono sostenibili dagli stessi, in modo che l'educazione possa tornare a funzionare per tutti, non solo per i figli. Quando come genitori imponiamo delle regole che non possiamo sostenere (posizione permissiva) o imponiamo come unica regola il nostro volere (posizione dittatoriale) stiamo negando i diritti dei nostri figli e ripetendo gli errori o "regali" dei nostri genitori.

Quali diritti vengono negati ai figli quando adottiamo uno stile dittatoriale o permissivo?

Il diritto di essere amati per ciò che sono;

di cercare piacere dove possono trovarlo;

di esprimere i propri sentimenti.

Avere sufficienti energie per affrontare il traffico quotidiano, il lavoro, sistemare casa, spedire le mail, fare la spesa, fare sport, preparare la cena, educare i figli ed andare a letto con soddisfazione può essere già abbastanza complicato senza dover andare dallo psicologo; a pagamento per giunta!

Articolo liberamente tratto dalla depressione del corpo di A.Lowen (1980).


Supporto Genitoriale

i colloqui di sostegno alla genitorialità sono consigliabili quando i conflitti fra genitori e figli diventano fonte di sofferenza; si focalizzano sullo sviluppo di modalità comunicative costruttive nella relazione fra genitore e figlio. L'obiettivo dei colloqui è aumentare l’efficacia educativa dei genitori, la durata dell'intervento varia in base alla situazione.